Il Dott. Francesco Armenise si occupa da anni di diversi casi clinici, che studia e documenta sistematicamente con massima professionalità e attenzione.
ONICOMICOSI
L’onicomicosi è una patologia a carico dell’apparato ungueale che si verifica quando un micete o fungo prolifera all’interno di esso. Quasi sempre la micosi ungueale è asintomatica mentre i segni clinici sono : cambiamento del colore, alterazioni della forma della lamina e cattivo odore.
Spesso la micosi ungueale viene confusa con l’ematoma subungueale o con l’ ipertrofia da traumatismo recidivante. Per differenziare correttamente è importante l’intervento del podologo che, dopo aver eseguito una corretta anamnesi, confermerà o escluderà la presenza di micosi attraverso l’esame colturale e/o la valutazione clinica.
Le cause dell’onicomicosi possono essere:
> Utilizzo continuativo di calzature antitraspiranti;
> Alcune patologie sistemiche;
> Traumi recidivanti;
> Agenti chimici (alcuni solventi, alcuni smalti estetici);
> Scorrette abitudini igieniche.
La cura delle onicomicosi prevede la rimozione indolore della porzione di lamina infetta, la somministrazione di antimicotici per uso topico e contestualmente alcuni cicli di laserterapia con il duplice scopo di distruggere il fungo nelle porzioni più profonde dell’ unghia e promuovere la biostimolazione della lamina atrofica.
La risoluzione dell’ onicomicosi dipende dalla percentuale di unghia coinvolta e dal tempo trascorso dalla comparsa dei segni. Mediamente per un’unghia infetta da qualche mese per il 30% della sua superficie i tempi di guarigione sono di 45 giorni. Per la ricrescita completa dell’unghia si dovranno valutare i tempi soggettivi che variano da un paziente all’altro.
L’onicomicosi è una patologia ingravescente e se non curata, tende a coinvolgere una porzione sempre più ampia di unghia fino a precluderne irreversibilmente la guarigione.
DISFUNZIONI POSTURALI
I disturbi posturali comprendono una famiglia molto ampia di condizioni fisiche patologiche. Il presupposto che accomuna tutte le disfunzioni posturali è il dolore cronico. Nelle disfunzioni posturali il Sistema Tonico Posturale, che regola e gestisce la posizione ed il movimento del nostro corpo nello spazio, esaurisce la sua capacità di compensare, ossia di rimediare alle carenze funzionali di uno o più dei suoi recettori (piede, occhio, vestibolo, cute, apparato stomatognatico), evolvendo nella manifestazione dolorosa.
I sintomi più comuni vanno da dolori muscolo-scheletrici (lombalgia, cervicalgia, dolori articolari), alle alterazioni viscerali (stipsi, reflusso, ecc.) fino a coinvolgere la sfera psico-emotiva.
Il trattamento dei disturbi posturali viene eseguito sulle catene neuromiofasciali del corpo attraverso il riequilibrio delle stesse e la stimolazioni della superficie plantare del piede, ricca di terminazioni nervose capaci di modificare il tono dei muscoli dell’intero sistema e migliorare quindi la postura.
VERRUCHE PLANTARI
Le Verruche Plantari sono delle lesioni ipercheratosiche benigne di solito molto dolorose che possono comparire sulla pianta del piede ed interessare anche zone dove non c’è carico. Il virus che causa l’infezione appartiene alla vasta famiglia degli HPV (Human Papilloma Virus). Il contagio avviene per contatto diretto con superfici infette (ambienti promiscui, piscine, spogliatoi) e la comparsa della verruca può verificarsi fino a 6 mesi dopo il contatto. I fattori predisponenti sono la presenza di piccole lacerazioni sulla pianta del piede, le disidrosi ed un deficit del sistema immunitario. Il trattamento podologico della verruca plantare prevede l’applicazione di acido nitrico (non provoca ustioni e permette al paziente di camminare subito dopo l’applicazione) e di laserterapia (assolutamente indolore e di rapida somministrazione). I tempi di guarigione dipendono molto dalla grandezza della verruca ma generalmente non superano le 4/5 sedute. La valutazione podologica è molto importante in quanto la verruca è spesso confusa con callosità o con la presenza di corpi estranei.
ONICOCRIPTOSI
L’Onicocriptosi o Unghia Incarnita è una delle più frequenti patologie a carico dell’apparato ungueale negli adolescenti. Le cause più comuni sono rappresentate da errori nel taglio della lamina, disfunzioni posturali, eccessiva sudorazione, pregressi traumatismi, morfologia ungueale predisponente. La comparsa del granuloma rappresenta la complicanza più frequente e l’alluce è di solito il dito più colpito(ma non l’unico). Il dolore che ne deriva diviene spesso invalidante e non bisogna assolutamente cercare di risolvere il problema autonomamente ma recarsi dal podologo quanto più velocemente possibile.
Il trattamento podologico prevede la rimozione incruenta del frammento di unghia che si è incarnito. In caso di recidive la soluzione dovrà prevedere il trattamento della causa scatenante (distanziatore in caso di valgismo dell’alluce, ortesi plantare in caso di iperpronazione di sottoastragalica, rieducazione ungueale in caso di morfologia ungueale non fisiologica). In alcuni casi è possibile ricorrere alla rimozione chirurgica del margine incarnito preservando il resto dell’unghia e scongiurando definitivamente le recidive. I tempi di guarigione sono mediamente di 20 giorni.
ONICOGRIFOSI
L’Onicogrifosi è un’alterazione della lamina ungueale che diviene ipertrofica e coriacea. La sua presenza può divenire causa di lesioni del letto ungueale e soprattutto nei soggetti diabetici, provocare ulcerazioni asintomatiche con conseguente rischio di amputazione. Le cause sono prevalentemente legate a pregressi traumatismi ed a trascuratezza e per questo i soggetti anziani sono i più colpiti. Il trattamento consiste nella rimozione indolore della porzione ipertrofica attraverso particolari tipi di frese podologiche che evitano il surriscaldamento salvaguardando i tessuti circostanti, nel giro di pochi minuti.